Ecco un'altra specialità di mio papà: il nocino!! Vi assicuro che è buonissimo... l'importante è seguire bene le dosi e i consigli!!
Ingredienti:
Prima fase:
20/25
noci acerbePrima fase:
1 litro alcool a 90°
1 kg zucchero
250 ml acqua
4 chiodi di garofano
la buccia di un limone
Seconda fase:
le noci ed i chiodi di garofano filtrati della prima fase
la buccia di un limone
1/2 kg zucchero
125 ml acqua
1/2 litro alcool a 90°
2 chiodi di garofano
Prima
fase. Pulite accuratamente le noci e tagliatele in quarti, intere: il
guscio è ancora tenero e si utilizza anche il mallo.
Fate sciogliere lo zucchero nell'acqua a fiamma bassa e versate lo sciroppo ottenuto in un recipiente di vetro a bocca larga e con tappo dove avete messo le noci tagliate, l'alcool, i chiodi di garofano e la buccia del limone.
Fate sciogliere lo zucchero nell'acqua a fiamma bassa e versate lo sciroppo ottenuto in un recipiente di vetro a bocca larga e con tappo dove avete messo le noci tagliate, l'alcool, i chiodi di garofano e la buccia del limone.
Seconda
fase.
È importante che lo sciroppo sia raffreddato a temperatura ambiente
prima di unirlo all'alcool se si vuole ottenere un liquore ben
limpido.
Se invece è ancora tiepido il liquore s'intorbida. Chiudete bene il
recipiente e lasciatelo al sole per 40 giorni scuotendolo almeno una
volta al giorno.
Passati
i 40 giorni filtrate il tutto tenendo da parte il liquido ottenuto in
un recipiente che chiuderete e conserverete al buio fino al momento
dell’uso al termine della 2° fase. In un altro recipiente di vetro invece, rimetterete la parte solida rimasta sostituendo solo la buccia di limone con un'altra fresca, e riversandoci sopra gli ingredienti della seconda fase seguendo lo stesso metodo che avete usato per preparare la prima. Chiudete bene il recipiente e lasciate tutto all'ombra per altri 20 giorni scuotendo, di tanto in tanto il recipiente.
Trascorso questo tempo, filtrate molto bene il tutto, unite questo liquido a quello della prima preparazione, imbottigliate e lasciate a riposo per 2 mesi al buio. Ricordatevi comunque che con l'invecchiamento il nocino migliora, quindi pazientate ancora un poco e bevetelo il prossimo inverno.
Consigli
utili:
- Il nocino è un liquore di origine emiliana, più precisamente tipico di Modena dove esiste un “Ordine del Nocino” dal cui sito si possono prendere tante altre valide e interessanti ricette. Questa che vi presento è la più antica e tradizionale ricetta dei Monaci Benedettini che – si dice – siano stati i primi a fare il nocino.
- Tradizionalmente le noci devono essere raccolte il giorno di San Giovanni – 24 giugno. Se la pianta è in zona collinare o montagnosa dove la temperatura è ancora fresca, si consiglia di raccogliere le noci più tardi (anche ai primi di luglio ma non oltre). In effetti, dopo tale data, è facile che nel mallo della noce - non trattata con anti-crittogrammi - si trovino le larve di una particolare mosca che anneriscono il mallo stesso.
- Nello sciroppo, sia nella 1° fase che nella 2° fase, lo zucchero deve essere ben sciolto e, prima di versarlo nel recipiente, deve essere a temperatura ambiente - meglio se un po’ più freddo – altrimenti il prodotto si intorbidisce. Una caratteristica importante del nocino è proprio la sua limpidezza.
- Se volete ottenere un nocino di gradazione alcoolica non troppo elevata aumentate del 10/15% la quantità d’acqua nella 1° fase.
- Al termine della 2° fase è possibile ottenere il “Nocetto” seguendo questa procedura: mettete il prodotto che rimane dopo l’imbottigliatura, tolti le scorze del limone e i chiodi di garofano, in un recipiente dove verserete 2 bottiglie (circa 1,5 litri) di qualunque vino rosso corposo e abbastanza forte (per esempio barolo, amarone della Valpolicella o altri vini rossi meridionali di 13-14 gradi). Dopo 30 giorni togliete le noci, filtrate e imbottigliate il liquido. Avete così ottenuto il “Nocetto” – vino liquoroso simile al Porto o al Marsala !!
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